Freedom Seekers
FREEDOM SEEKERS
Orciani insieme a Italy Segreta alla scoperta delle bellezze dei nostri territori marchigiani, partendo da dove tutto è cominciato: Fano.
Le strade di Fano
Ombrelloni a strisce, risate effervescenti degli adolescenti che giocano a pallavolo e a ping pong; genitori in
bici con i loro piccoli appollaiati sul telaio, i piedini penzoloni su un lato; antiche rovine romane; pittoresche
case di pescatori; negozi di antiquariato e ristoranti dalle proposte semplici e locali.
Un posto dove si respira aria di collettività, una visione del passato che ricorda un po’ gli anni ‘70 in cui l’Italia viveva di
manodopera e non di turismo.
Prima tappa: Fano. Una città così bella che si fa fatica a capire come mai non sia ancora presa
d’assalto dai turisti/segnalata in tutte le guide turistiche. Mentre lentamente entriamo in città,
l’auto ferma il suo gorgoglio vintage, e come se avessimo appena avuto una visione, ci diciamo:
“Deve essere Atlantide, sommersa da più di mille anni!”, l’unica giustificazione possibile per
perdonare a noi stessi di non aver visitato questo luogo prima.
Ubicata sulla costa proprio al di sotto di Pesaro, Fano non solo è affascinante, ma anche ricca di
testimonianze della sua gloriosa storia e delle sue diverse anime del passato che si fondono
magnificamente all’interno delle mura cittadine.
Qui, un caleidoscopio di colori e texture fornisce un costante motivo di ispirazione.
Come appaiono i tramonti dall’altra parte
A Fano ci si sente come protagonisti di un film che celebra la classica estate all’italiana, una di quelle nostalgiche pellicole che non sono mai uscite fuori dai confini nazionali.
Come avviene in gran parte dell’Italia, la cucina marchigiana è genuina e rispetta la stagionalità.
Poiché la regione si trova tra il Mar Adriatico e le montagne dell’Appennino, il cibo rispecchia sia
la sua anima “montana”, alcuni esempi sono i frascarelli, la crescia, le olive all’ascolana e il
coniglio porchettato, che la sua anima “marina” con tutti i suoi deliziosi piatti di pesce, come il
brodetto di Fano, un sostanzioso stufato di mare a cui è persino dedicata un’intera sagra nel
mese di settembre.
La maggior parte dei ristoranti sono autentici e cucinano con ingredienti freschi, per cui non ci si
può sbagliare. Che si tratti di spaghetti alle vongole o dei crostacei locali conosciuti come
“canocchie” (per certi versi simili agli scampi, ma più grandi e caratterizzati da due macchioline
scure alla fine del coda) o della versione locale della piadina, ogni piatto sarà delizioso e ben
eseguito!
La sensazione è quella di essere in una misteriosa terra, dove il sole sorge dal mare e si lascia cadere dietro
le colline.
Credits e articolo integrale su ItalySegreta.com